Alla 52° edizione del Trofeo Settecolli, tra tutte le atlete, ce n’è una dal sangue caliente delle terre del sud. Per la precisazione proviene dai colli sanniti, una che non molla mai, anche dopo una mononucleosi e un problema alla spalla: Stefania Pirozzi. Oggi nella batteria 400 misti femminili con il tempo di 4’45”72 si classifica al secondo posto, 24 centesimi dietro a Carlotta Toni. A Swimbiz.it, la Pirozzi racconta così la gara: “potevo fare un po’ di più, ma per la finale pomeridiana penso più a divertirmi”. Indipendentemente da tutto, commenta la Pirozzi: “Sono stata sempre un’atleta che ha dato il massimo” e di fronte alla malattia “Non ci posso fare niente, ce l’ho messa tutta per riprendermi”. Per il futuro “ora come ora non penso ai Mondiali di Kazan. Farò questa gara di avvicinamento” — continua — “poi valuterò se fare o meno le Universiadi e aspetteremo le scelte della FIN” . Campana come il grande Massimiliano Rosolino “Sono molto onorata e spero di portare questo passaggio di testimone al meglio, è il mio idolo”.
facchini@swimbiz.it