E’ tutto vero. Aveva chiuso gli occhi al Settecolli, Giorgio Minisini (foto), forse già pregustando il momento dell’esordio mondiale. Li ha riaperti oggi, trovandosi catapultato nel sogno di una vita, suo e di tanti sincronetti. A cominciare dallo statunitense Bill May, suo mentore e ispiratore, tra i primi a promuovere il lato maschile di questo sport. Il duo misto americano May-Jones, nazionale che conta tra le sue fila il tecnico italiano Lolli Montico, chiude con 86.7108 punti i preliminari del tecnico, con meno nazionali in gara rispetto al libero come previsto a Swimbiz.it dal ct azzurro Patrizia Giallombardo(leggi qui). E in un’ideale staffetta, subito dopo si esibisce la robot-coppia formata da Giorgio Minisini e da Manila Flamini, rocciosa capitana dell’Italsynchro, chiudendo con 85.4125 punti. E se la parte maschile dà al nuoto sincronizzato un tocco di potenza, soprattutto sulle spinte, l’esordio mondiale del duo misto regala anche una lotta serrata per le medaglie, con azzurri e americani a giocarsela con la Russia, coppia di casa, di Aleksandr Maltsev e Darina Valitova (88.8539), già incontrati dall’Italia al Settecolli di Roma. Nei preliminari del solo tecnico, l'azzurra Linda Cerruti è settima e accede alla finale di stasera.
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