Quasi non si direbbe abbia appena vinto un titolo italiano. E' sull'orlo del pianto, ma gli occhi sono lucidi di gioia. Andrea Mitchell D'Arrigo vince la finale 200 stile (1'47"18, Magnini 2° e qualificato per Berlino in 1'47"58) "Non ci credo. Non avevo mai vinto un titolo, la gente mi diceva che andavo sempre troppo forte in batteria e non in finale. Ho abbassato il mio personale di un secondo e un decimo in nove mesi da Troy (coach a Florida University n.d.r.); lui me lo diceva che potevo andare forte, aveva ragione - ammette di sentire molto la pressione - ero rimasto molto male dai 400, la mia gara". Domani parte per gli States, ma lo Stadio del Nuoto di Riccione lo saluta con la standing ovation. A proposito di stadio, fischi dalle tribune avevano accolto nella finale precedente, i 200 misti, la squalifica di Sara Franceschi (3° prima della DQ); una chiamata per falsa partenza (e non è la prima volta) che lascia perplessi: movimento sul blocco. La sua società, Nuoto Livorno, ha presentato ricorso.
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