Il nuoto non conosce barriere e Giuliano Callegari è l'ultimo dei numerosi esempi. Nato a Ravenna, il trentenne ha partecipato alla cinquantunesima edizione della traversata dello Stretto di Messina, classificandosi 57esimo su 107. Primo non udente a riuscirci, con tanto di ricevimento in municipio dal vice sindaco Giannantonio Mingozzi. In un’intervista a Ravenna WebTv, l’atleta trentenne ha raccontato di come qualche contrattempo con un giudice ne abbia rallentato l’andamento in gara e del suo avvicinamento al nuoto agonistico. Ma Giuliano, trentenne e laureato in Filosofia, racconta anche di una società italiana piena di barriere architettoniche e culturali per i disabili, spesso incapace di immaginarli in grado di essere autosufficienti. Sogna un futuro all'estero, dove potrà insegnare nelle scuole per non udenti, e di partecipare a Mondiali e Olimpiadi per sordi (Deaflympics), che già contano un fuoriclasse tutto italiano come Luca Germano.
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