Medaglia d'argento con qualche piccolo rammarico per il fiorentino Luca Germano, che forse nella finale dei 200 stile libero ha pagato i precedenti sforzi non tanto della batteria dei 200 quanto quello della semifinale dei 1500 metri disputata poche ore prima. Il secondo posto – 32 centesimi di distacco dal vincitore, il russo Obotin – conferma la storia d'una finale esaltante, senza tregua per tutte e quattro le vasche per il poker di favoriti (oltre ai primi due, Obotin e Germano, secondo gli allibratori erano favoriti per il successo anche il brasiliano Kabbach e il polacco Pioro; e tutti hanno combattuto fino all’ultimo centimetro per ottenere l’oro, basti considerare che fra il primo e il quarto ballano appena 70 centesimi. Terzo s'è comunque classificato Kabbach, giunto a 6 centesimi dalla seconda piazza. Germano ha nuotato in progressione, alzando quella cadenza che gli ha permesso di recuperare negli ultimi 25 metri Pioro e Kabbach e di recuperare decimi di secondo utili sul russo, che è stato lepre sin dallo start. “evidentemente mi sono state fatali le eliminatorie dei 1500 stile libero della mattinata, che non mi hanno permesso di raggiungere lo sprint finale necessario per l’oro”, ha spiegato il nuotatore fiorentino subito dopo la premiazione. Questa mattina il toscano disputerà le batterie dei 50 stile libero e dei 100 delfino e ad attenderlo, qualora centrasse gli obiettivi prefissati, ci sarà un pomeriggio molto intenso: semifinali dei 50 stile, finale dei 100 delfino, finale dei 1500 stile libero.
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