Si dev'essere proprio affezionato a Breslavia, Worlcaw in polacco, dove appena due settimane fa vinceva l'oro europeo(leggi qui). Ma il Bronzo di oggi, per Davide De Ceglie, vale molto di più. Perché il bolognese lo vince ai World Games, praticamente un'Olimpiade per il nuoto pinnato. 3'01"46 nei 400 m in superficie, dietro al tedesco Lauschus (2'59"02). La velocissima monopinna ai piedi, ogni vasca che dura lo spazio di un attimo, cavalcando l'onda acquatica e quella dell'entusiasmo. E c'è anche la bella storia dell'ungherese Denes Kanyo: campione mondiale a quarant'anni. Settimo posto per l'altro azzurro in gara, Stefano Figini (3'05"38).
Chiude sesta Erica Barbon nei 200 m (1'31"17), in finale anche Cesare Fumarola nei 100 (35"95 8°). Quinto posto, complice la squalifica della Cina, per la staffetta 4x100 m in superficie formata da Erica Barbon, Silvia Baroncini, Isabella Brambilla ed Eugenia Alicicco (2'41"14). Ottimi risultati per la nazionale Fipsas, che inizia subito con una medaglia la sua avventura, considerata l'agguerrita concorrenza di Russia, Cina, Colombia e delle altre potenze di questo sport.