Dici Roberto del Bianco e ti si apre... un mondo del nuoto. E’ un gran visir il consigliere federale con più peso, perché da lui dipende a cascata il settore nuoto , meglio conosciuto nella specificità della piscina. Per i profani è lui il capo del vapore , uomo di peso appunto, ma di specifico il curriculum è straordinariamente legato alla vasca, da quando si cimentava nel ruolo allenatori e l’epoca richiama un certo Trevisan come atleta di punta del nostro. Poi il successo,e il peso specifico aumenta. Una vita da gran dirigente, numero uno attuale del SIT, il settore istruzione tecnica, centro cardine federale. E parallelamente la gestione sempre da numero uno della Nuotatori Milanesi. Lui romano ma lombardo e milanese d’adozione, rispettato e indicato spesso sulla via di una possibile, quando sarà, presidenza del dopo Barelli.Diplomatico ma diretto e a Barcellona non si è perso una conferenza stampa fianco Cesare Butini e Marco Bonifazi, cittì e capo delegazione. Sempre con l’occhio vigile del tecnico prima, per cui alle due domande secche secche che Swimbiz gli sottopone per i criteri selettivi per i prossimi europei in corta risponde “ un primo gruppo è quello dei primi sedici di Barcellona, poi un gruppo di giovani che hanno fatto un tempo uguale o inferiore ai sedici e ovviamente i tempi limite tabellari indicati”(che non sono ancora stati pubblicati ndr). E sull’allenatore di Federica Pellegrini (e di Di Giorgio e Magnini)? Risponde chiaro senza tanti fronzoli “riteniamo che il francese Lucas possa essere indicato come l’allenatore, anche se non ci hanno ancora sottoposto un progetto…”
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