Di Nino a Swimbiz “Cavic il più talentuoso, ma mi ha detto: Le Clos è più forte”

Hanno allacciato i contatti a ottobre, sentendosi per mesi via telefono o internet. “Ora, però, ci stiamo conoscendo davvero” racconta Andrea Di Nino a Swimbiz.it, da Cape Town in Sudafrica, a poche ore dalla sua ufficializzazione come nuovo tecnico del campione olimpico Chad Le Clos(leggi qui). Il più importante, tra gli atleti allenati finora dal tecnico italiano? “Sarebbe come fare classifiche tra Totti, Baggio e Del Piero. A livello di talento, penso che Cavic fosse il più dotato, ma è bello che Milo mi abbia detto ‘lui è più forte di me’ riferendosi ai risultati - più che altro – sono fortunato ad aver potuto allenare i tre atleti che, dietro a Phelps, negli ultimi tredici anni hanno fatto la storia della farfalla”. Milorad Cavic, Evgeny Korotyshkin, Chad Le Clos, senza scordare Peter Mankoc e tutti gli altri. Il serbo Cavic e il russo Korotyshkin, in particolare “Sono stati per me davvero una scuola madre importante. Milo per la sua testa, Evgeny perché era capitano della nazionale” un’abitudine alle responsabilità, particolarmente utile ora che Di Nino deve seguire uno dei personaggi maschili più riconoscibili del nuoto, uomo immagine di Omega come fu Phelps.

Le Clos ha scelto Di Nino dopo una vita al seguito di Graham Hill, storico tecnico del Sudafrica “Se parliamo di nuoto moderno, l’unico caso di un allenatore capace di seguire dall’inizio alla fine un atleta, mantenendolo sempre e comunque al top, è Bob Bowman con Michael Phelps. Per Di Nino, compito di un tecnico non è necessariamente condurre un atleta per tutta la sua carriera “Ma portarlo a un altro livello della sua carriera, acquisendo nuove conoscenze. Ad oggi non mi vedo ad allenare Le Clos per 12 anni, come penso e spero non ci si veda lui – a fine di un quadriennio olimpico – spesso si cerca qualcosa di diverso, che non vuol dire meglio, ma diverso. Per me, anzi, è nella normale evoluzione del rapporto tecnico-atleta che un rapporto abbia una fine, per la crescita personale di entrambi.

Dal punto di vista logistico, almeno per quest’anno il campo base di Le Clos resterà Cape Town in Sudafrica, dove ha fondato l’accademia di nuoto Clc. A seguire i membri dell’accademia, tra cui Cameron Van Der Burgh, sarà l’australiano Robert Hurley, assistente di Di Nino sul posto “Io mi focalizzerò su Chad. Anche se, almeno in questa prima stagione, la precedenza andrà per impegno pregresso al mio ruolo di consulente per Energy Standard(leggi qui). La preparazione andrà definita con calma, ma è certo che toccherà anche l’Italia, dove la base di Adn Swim Project resta Caserta “E il sogno è sempre lo stesso: portare il grande nuoto a gareggiare alla Reggia.

moscarella@swimbiz.it

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