Due edizioni memorabili per l'Italia. I Mondiali di Kazan 2015, l'oro di Tania Cagnotto, il debutto del synchro misto, le medaglie di staffetta, la rinuncia di Sun Yang ai 1500 stile... E poi Budapest 2017, l'apoteosi delle discipline acquatiche azzurre, il miracolo di Federica Pellegrini che piegava Katie Ledecky e tanto, tanto altro. Due edizioni che rivivranno, a distanza di dieci anni, perché la Fina ha annunciato oggi proprio in Kazan e Budapest le rispettive sedi dei Mondiali 2025 e 2027. Dieci anni, chissà se e quanto sarà cambiato ancora il nuoto, chissà chi di quelle due spedizioni sarà rimasto nella nazionale azzurra. E chissà se nuovi ricordi oscureranno persino le imprese del decennio precedente.