Dieci nazionali Finp per il remake di un mondiale da Palma d’Oro

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Il Festival di Cannes è ormai alle spalle, ma questo non è un film, è tutto vero. Nove medaglie conquistate in sette giorni, almeno una al giorno, con due ori, quattro argenti e tre bronzi. Questo il bottino della nazionale italiana di nuoto paralimpico ai Mondiali Ipc di Montreal 2013(leggi qui). Una settimana da Dio, lieto fine che vuole un remake per i ragazzi del ct Riccardo Vernole e tutta la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, quest’estate a Glasgow. Saranno dieci gli azzurri per il mondiale scozzese, da Emanuela Romano grande protagonista a Montreal, a Federico Morlacchi (foto) e Arjola Trimi, punte di diamante della Finp. E poi la giovane Martina Rabbolini, le novità Andrea Massussi, Alessia Berra e Vincenzo Boni. E ancora, Giulia Ghiretti reduce da un record italiano nei 100 rana (1’59”56) ai recenti Campionati di Società “Consapevole che nei 200 misti le mie avversarie mondiali siano davvero forti, ma è una gara che mi dà soddisfazione e mi piace”, Francesco Bocciardo e Valerio Taras, che trovò supporto nel suo percorso di riabilitazione e avvicinamento al nuoto paralimpico a Budrio (anche luogo di nascita di Marco Orsi) proprio come, ai tempi della carriera agonistica, l’attuale Presidente Finp Roberto Valori(leggi qui). Dieci azzurri, per un grande mondiale, possono bastare.
 
moscarella@swimbiz.it

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