Il mondo dei tuffi si conclude con l’apice di medaglie conquistate ad un mondiale negli ultimi 40 anni, e con una serie di segnali positivi che lasciano ben sperare, per l’anno prossimo e per Rio 2016. Ne è sicuro Massimiliano Mazzucchi, ex Azzurro e talent Swimbiz per i tuffi, che nella sua analisi pre stagionale commenta “Barcellona ha portato due splendidi argenti che non si vedevano dai tempi di papà Cagnotto e Dibiasi. Non solo medaglie, però, perché Andrea Chiarabini e Maria Marconi hanno dato segnali precisi per le prossime Olimpiadi – e l’oro sfiorato da Tania Cagnotto - rimane un ricordo, però fa capire quanto il divario, almeno in campo femminile, sia diminuito dagli anni passati”. Il lavoro maggiore si prospetta in campo maschile “Con una concorrenza di altissimo livello che deve ancora essere raggiunta, partendo dai coefficienti di difficoltà, ancora carenti rispetto ai nostri avversari diretti”. Questo dovrebbe essere l’anno della svolta “Per cui, chi vorrà mettersi in evidenza dovrà dimostrare prospettive ben più ampie della sola partecipazione in nazionale, per poter far parte del progetto Olimpico futuro”.
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