Quando c’è talento, organizzazione e voglia di mettersi in gioco e competere, i risultati arrivano fin da subito. Ed è quello che è successo oggi in Svizzera, a Tenero, ai campionati europei juniores di nuoto di fondo, dove la nazionale giovanile ha vinto due medaglie, la prima con il napoletano Andrea Manzi che vince la 7.5 chilometri impiegando 1h30’01”57. Nella stessa distanza, però categoria femminile, arriva un altro oro con Alisia Tettamanzi nel tempo di 1h36’02”61. A Swimbiz.it interviene Stefano Rubaudo team manager dell’Italfondo: “Tettamanzi è una veterana, sta con noi da 3 anni e puntiamo forte su di lei” — continua — “Manzi proviene dalla piscina, e solo quest’anno si è avvicinato al fondo; è un ragazzo molto forte, è talentuoso, ottimo fisico e tecnica e un ragazzo su cui puntare per il futuro”. Rubaudo è alle Universiadi di Gwangju, attento ad aggiornare in tempo reale via Twitter sui risultati degli Azzurri, ma oggi si è concesso anche un tuffo in acqua con l’Italnuoto in tironfo(leggi qui). E domani tocca al fondo “Siamo una squadra forte, abbiamo Matteo Furlan che ha vinto l’edizione passata e ci sono buone speranze che possa ripetersi, Mario Sanzullo della Canottieri Napoli è in crescita e fa parte della nazionale maggiore da due anni”. E per la categoria femminile, ci spiega Rubaudo: “abbiamo Ilaria Raimondi e Arianna Bridi, quest’ultima è un investimento di quest’anno. Abbiamo subito notato il suo talento”—prosegue—“diciamo che possiamo puntare a 2-3 medaglie, la squadra è fortissima e le vale tutte”. E in ottica futura, visti gli imminenti Mondiali di Kazan: “ Sono giovani, ma sono anche pronti, anche se manca un po’ l’esperienza” — riprende - “In futuro ci daranno grandi soddisfazioni”.
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