Nazionale in collegiale a Bolzano, in vista degli Europei di tuffi a Rostock (9-14 giugno) già rilevanti, nonostante quest’anno siano di scena anche i Mondiali “Perché un oro individuale garantirebbe già il pass olimpico. Abbiamo aspettative importanti, soprattutto dalle ragazze con Noemi Batki, Francesca Dallapé e Tania Cagnotto” commenta a Swimbiz.it Marco Benati (in foto a dx), team leader della spedizione azzurra in Germania. Una tradizione, quella degli Europei di specialità, che debuttò in Italia, a Torino, nel 2009 e 2011 “Città di tradizione tuffistica, tornata ai fasti di una volta. Con le Olimpiadi 2006 molti impianti furono azzerati e i ritardi nella ‘compensazione’ si sono protratti fino al 2012. Ma la città ha ora piscine all’avanguardia – come il Palanuoto, dagli spalti gremiti e già ammirato da Settebello, sincronette e salvamentisti – o la Monumentale. Quest’anno la città è capitale europea dello sport e ospiterà il Quattro Nazioni di tuffi. E’ presto per un nuovo Giorgio Cagnotto, ma i numeri delle società come Blu 2006 e Safa 2000 sono importanti e arrivano i risultati a livello giovanile”. In ottica grandi città, possibili novità a Roma “Stiamo studiando come inserire, in futuro, i tuffi al Settecolli senza che si creino ingombri col Grand Prix di Bolzano, tappa storica – ma soprattutto – oltre alla nuova palestra, grazie al lavoro costante del Presidente Fin, Paolo Barelli, pensiamo di creare all’interno dell’Acqua Acetosa un nuovo Centro Federale per i tuffi che dia ulteriore impulso alle già fiorenti società romane”. Infine, sul piano del marketing “Non prevediamo una figura specifica, visto che se ne occupa la Federazione stessa. Tuttavia, potremmo inserire nello staff personale con competenze specifiche”.
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