Inizia presto la stagione, al Centro Federale di Ostia. Il perché lo spiega Stefano Morini stesso, appena arrivato bordo vasca. ‘Armato’ del suo berretto, che esibisce uno degli sponsor di Sun Yang, a mo’ di trofeo di guerra. E’ lui è il primo a pretendere tanto da se’ stesso, e così vuole che facciano i suoi atleti. La voce è ferma e alterna sproni a toni più paternalistici. Stavolta non parla ai soliti Gregorio Paltrinieri, che inizierà a Ostia la sua stagione prima di partire per l’Australia, o Gabriele Detti. Parla a Mattia Zuin, Lorenzo Glessi e Ilaria Cusinato, tutti giovani con il potenziale per il definitivo salto di qualità. E a Martina Caramignoli, neo fondista, ma già bronzo europeo nei 1500 m stile e pronta riprendersi la vasca.
Vuole allenare ancora a lungo e i concetti sono espressi in modo chiaro. L’allenamento non va solo eseguito, ma interpretato, come fanno i grandi pianisti. Con serietà, ma anche positività, in quello che ormai è praticamente un lavoro. L’allenatore e lo staff- e il Moro non manca di citare il suo secondo, l’ex azzurro Christian Galenda – come unici referenti. L’atleta come vero protagonista. Alcuni dei ragazzi hanno appena finito la scuola, ma nel nuoto gli esami sono quotidiani. Ogni allenamento deve puntare più che alla semplice sufficienza. Ogni batteria dev’essere affrontata come una finale. E ogni risultato, sarà il frutto di quanto fatto ogni giorno. A partire da questo 4 settembre 2017.