Una risposta alla "Richiesta di 5 milioni di praticanti". Così il Presidente Fin e Len Paolo Barelli sintetizza oggi la candidatura di Roma agli Europei di nuoto 2022. E davvero era ora che l'Italia, ma soprattutto la Capitale, che del nuoto e dell'acqua rappresenta oggi un nodo strategico cruciale, si rimettesse nuovamente in gioco per un grande evento acquatico. Una candidatura "Promettente sin dall'inizio" dichiara il Segretario Generale Len David Sparkes, e che oggi compie "Un passo forse decisivo" sottolinea sicuro Barelli. Candidatura sostenuta fortemente da Regione Lazio e Comune, con la Sindaca Virginia Raggi che tiene a sottolineare come sia "Sostenibile", in quanto non prevede la costruzione di nuovi impianti, ma l'adeguamento di quelli esistenti (oltre agli ormai indispensabili 'monta-smonta'). Qualcosa che riempie doppiamente Swimbiz.it di gioia, in quanto da tempo chiedevamo, anche allo stesso Barelli, un ritorno degli Europei a Roma e un recupero delle strutture ancora incomplete:
Dando uno sguardo ai rendering preliminari dei progetti, si notano inoltre quelle che potrebbero essere tettoie per gli spettatori. Da cinque anni anni Swimbiz auspica la dotazione di una copertura(leggi qui) per lo Stadio del Nuoto, ormai un'assicurazione contro una situazione meteorologica che non segue più i canoni di un tempo. Se anche fosse solo temporanea, e solo per gli spettatori, sarebbe già un'altra bella notizia. Intanto, preparate le bottiglie di champagne, per Roma 2022 manca solo l'ufficialità.