Era nell’aria già da ieri nella 5 km, quando sembrava di aver quasi timore di attaccare il suo compagno di allenamenti Gregorio Paltrinieri, ma oggi era la giornata di Domenico Acerenza, Mimmo per gli amici, di prendersi finalmente la ribalta internazionale.
Ed ecco che nella 10 km di oggi vince proprio lui, Mimmo il lucano, che con una gara fatta di tattica ed intelligenza riesce a spuntarla nello sprint finale entrando nell’ambito del traguardo al doppio della velocità della coppia francese Oliver e Fontaine e andando a toccare per primo vincendo un magnifico oro europeo.
Settimo al traguardo uno sfinito Paltrinieri che ha probabilmente pagato il cercare di ricucire lo strappo iniziale ed inaspettato da parte dell’ungherese Betlhem che partendo con un ritmo forsennato era riuscito ad accumulare un vantaggio di oltre 50 secondi.
Vantaggio pagato al termine del penultimo giro quando al momento del rifornimento il distacco si è ridotto si minimi termini permettendo al gruppo di rientrare ai piedi dell’ungherese.
A questo punto le energie hanno premiato premiato i due francesi ed Acerenza che hanno staccato un una decina di metri gli altri ed all’ultima boa di virata è scattato l’atleta allenato da Fabrizio Antonelli che ha sprintato “ferocemente” vincendo il suo primo titolo internazionale.
Queste le dichiarazioni di Acerenza subito dopo la premiazione “Sono davvero felice di aver finalmente vinto una grande gara e soprattutto felice di farlo qui a casa. Noi avevamo un grande gara su un percorso davvero difficile, le onde non ci hanno reso la vita facile ma ci siamo allenati qui per anni ovviamente ha aiutato molto. Ci siamo abituati a questo, che ti dà l'esperienza anche se è ancora difficile nuotare 10 km in queste condizioni. Ecco perché è una gioia in più ottenere questo oro".
Rende merito all'atleta lucano il secondo classificato Marc-Antoine Olivier (FRA) “E' stata una gara molto dura in condizioni molto difficili con grandi onde. Da allora ha comportato anche molta strategia Betlehem è partito molto veloce e l'abbiamo raggiunto solo nell'ultimo giro. Acerenza ha spinto l'ultimo 400 m estremamente duri, non è stato possibile andare con lui. Come è successo tutto, dovrei dire che per me questa è stata una vera gara in acque libere. “Sono contento di questa medaglia d'argento poiché dopo i Mondiali ho detto che non volevo venire al Europei ma poi ho avuto dei colloqui con la federazione, con il mio nuovo allenatore, mi ha detto di prendere un 15 giorni di pausa e poi vediamo come andranno gli allenamenti. E ora eccomi qui, ho vinto due medaglie il mio paese ed è fantastico”.
Condizioni del mare permettendo oggi nel pomeriggio si chiude con la staffetta mista che potrebbe portarci ancora grandi soddisfazioni.
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