Il giorno dopo la leggenda, sei mondiali consecutivi a medaglia nei 200 stile, torna in acqua alla Kazan Arena la Divina Federica Pellegrini. La 4x200 italiana, oro europeo in carica, cerca finale mondiale e qualificazione olimpica e doppio obiettivo ampiamento raggiunto: 7’52”51 per Alice Mizzau-Erica Musso-Chiara Masini Luccetti-Federica Pellegrini, 1° tempo di qualifica. Federica che, nella mattinata, aveva saltato i 100 stile libero come Katinka Hosszu. Ventiduesima Erika Ferraioli (55”12) “Sono senza parole, non mi so proprio spiegare un ritorno così…” commenta, delusa, in zona mista. Primo tempo di qualifica, ex aequo, di Sarah Sjostrom e Cate Campbell (53”22), con la sorella Bronte seconda in 53”50. Nei 200 dorso si qualifica in semifinale Luca Mencarini (15° 1’58”31) “Per ora va bene, ma devo migliorare molto nel pomeriggio”. Christopher Ciccarese 18° (1’58”79) e non qualificato, ma nel suo bilancio stagionale “E’ stato un anno con più bassi che alti, ma Universiade è spaziale con la prima medaglia internazionale. E gareggiare a un Mondiale con questi mostri sacri è bellissimo”. 200 rana donne, Yulija Efimova si attarda troppo (17°2’26”11) ed è incredibilmente fuori dalla semifinale, altra tegola per i russi padroni di casa dopo la squalifica di Vladimir Morozv ieri. 20° tempo (2’26”40) per l’azzurra Ilaria Scarcella. In gara maschile, Luca Pizzini 15° (2’11”00) è qualificato in semifinale e soddisfatto “Sta uscendo qualcosa di buono, è dura stare sempre sul pezzo. E’ un bel Mondiale, fa solo un po’ freschetto”.
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