Le divinità sono immortali, si sa. Ma lei, la Divina per eccellenza, vira anche oltre l’inimmaginabile. Federica Pellegrini domina incontrastata anche stavolta nella sua gara preferita e nella prima giornata dei Campionati italiani assoluti di Riccione domina i 200 stile, vincendo l’ennesimo titolo tricolore. E non importa se il tempo non è proprio quello che avrebbe potuto fare se il Covid non l’avesse fermata. Quello che conta è toccare l’acqua, respirare il cloro e l’aria delle competizioni. Lo dice lei stessa più volte in zona mista dopo i 200 stile: «ho bisogno di gareggiare». Sta bene, sorride, è rilassata. Da Budapest a Riccione si è rituffata nel suo mondo. Il virus l’aveva fatta per un attimo annaspare, ma Federica non si lascia affogare dalle difficoltà. E’ riemersa con la volontà e la determinazione che la porta a mettere la mano sulla piastra sempre davanti a tutti. «Mi sento bene fisicamente – ci dice dopo il 200 stile – ho solo bisogno di trovare il ritmo delle gare». Di tempo ce n’è, di voglia anche di più. Quella, del resto, non le è mai mancata. Ieri è parsa serena, sorrideva e scherzava. Quasi rilassata. E soprattutto felice di essere dove era. La piscina è sempre la sua casa.
Patrizia Nettis per Swimbiz.it