Berlino gli ha lasciato in dote un bronzo europeo condiviso con i ragazzi della 4X100. E il suo primo pensiero è proprio per loro “Anche a Doha, da capitano, non abbandonerò i miei compagni di staffetta: so che hanno bisogno di me, come io di loro - dichiara Filippo Magnini, al telefono con Swimbiz - e farò normalmente anche le gare individuali". Perché dalla Germania è tornato anche con qualche dolore alla spalla, poi rivelatosi un’infiammazione “Peraltro abbastanza importante. Per questo ho leggermente modificato la preparazione, di modo da rinforzare parte della spalla e sfiammarla – e i progressi già si vedono – è quasi impossibile che sarò al 100%, ma riuscire ad arrivare al Mondiale nelle condizioni giuste è già un primo passo. Poi avrò altri venti giorni per fare un lavoro sempre più mirato e tornare al massimo della forma per la fine dell’anno”. Niente lunghe attese stile Bousquet, dunque “Gareggerò al Trofeo di Viareggio, che sarà già un bel test per la spalla – e, a proposito del francese – mi hanno fatto piacere le sue parole a Berlino(leggi qui). E a Rio può ancora fare il ‘numerone’ sui 50, nonostante abbia un uno come Manaudou in casa”.
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Filippo Magnini e Frederick Bousquet hanno successivamente ritwittato l'articolo: