Flash Campionati Europei: la gara di Greg oro 10 km

Copyright foto: foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM.

 

Paltrinieri leggenda, vince l’oro anche nella 10km olimpica: “Test importante verso Tokyo. La medaglia per me e il mio staff “

Un giorno negli annali olimpici del nuoto di fondo mondiale si parlerà di una strategia di gara chiamata ‘attacco Paltrinieri’ e chi andrà a documentarsi, si accorgerà che ci sarà descritta quella tattica di nuotata di un certo ‘leggendario Greg azzurro’ che quando si staccava dal gruppo nelle gare in acque libere, nuotando all’esterno della carovana, si prendeva la vittoria. Sarà la fisica della terra, saranno le acque dei laghi e dei fiumi e dei mari che ospitano le gare di fondo, saranno le leggi della metafisica mischiate al talento sportivo, che dopo ‘il movimento Cassina’ nella ginnastica artistica, ci sarà probabilmente ‘l’attacco Paltrinieri’. Una spina nel fianco degli avversari, che quando colpiva dal lato esterno, faceva onda bruciata e acchiappava la testa della gara. Una esagerazione giornalistica? Se gli ori arrivano puntuali, probabilmente no. Con una scioccante accelerazione oggi, quando entrando dall’esterno si è preso la cima della gara nella 10 km di fondo olimpica, appena terminata a Budapest, Greg ha vinto l’oro. Un sogno che anticipa un altro probabilissimo sogno che si svolgerà a Tokyo tra meno di 100 giorni.

Paltrinieri davanti a tutti ha tenuto l’andatura vista traguardo, anche oggi. Dopo la conquista di ieri della 5km (stessa tattica esterna) Greg ha replicato il successo. Una gara complicata, tante spallate in acqua in un Lupa Lake acceso di determinazione. Tra gli ultimi all’inizio e poi primo su tutti. Vento, onde e lui ha vinto. Energie al massimo negli ultimi 200 metri, Paltrinieri è letteralmente volato verso l’oro bis agli Europei. Campione d’Europa assoluto, ha sorpreso gli avversari l’azzurro come quel tiro da fuori area nel calcio che non ti aspetti, come quello scatto sui 100 metri dell’atletica che coglie impreparati. Lui ha confermato il suo grande talento. E Greg è ancora campione continentale.

Medaglia numero 9 italiana agli Europei, con vantaggio di 30 metri sugli avversari nel finale, senza storia con il tempo di 1:51.30 per Gregorio: “Mamma mia.. oggi molta più fatica di ieri – ha detto a margine della vittoria ai microfoni di Raisport - sono stanchissimo – ha proseguito - nei primi due giri ero tra gli ultimi. Ho iniziato pian piano la progressione, mi sono accorto che stavo andando. Sono super contento, vedevo le stelline nel finale.. sono felicissimo. Tutti forti gli avversari. Un buon test. Non me lo aspettavo, non mi sono accorto dove erano gli avversari. Nell’ultimo rettilineo era il momento giusto per attaccare, senza aspettare come ieri. Volevo partire prima, è andata bene. I più forti sono europei, in questo momento c’erano tutti, come speravo. Una sorta di Olimpiade, prima”. Lo avrebbe immaginato prima di partire per Budapest che avrebbe vinto due ori? “Se sarei riuscito a vincere.. l’avrei firmato con il sangue.. potermela giocare era importante. Punteggio pieno, sono strafelice”. Il suo pensiero per se stesso e la sua squadra: “La dedico a me, anche se è brutto. Con tutto quello che ho investito, credo me le meriti. Al gruppo di lavoro, ai miei allenatori, ai miei compagni di allenamento. Lavoro incredibile. L’essenza del team è l’unita, come una vera famiglia. Non mi pesa lavorare con loro, è condizione ottimale”.

Mario Sanzullo è arrivato sesto con il tempo di 1:51:46 e Domenico Acerenza nono con 1:51:55 sul traguardo. Azzurri tra i primi dieci d’Europa.

giorgi@swimbiz.it

 

 

 

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