Flash News Assoluti UnipolSai: Il Poggio che non ti aspetti- o forse si – Titolo e Mondiale ( con Tete) in tasca

Copyright foto: LEN Social

Mostruoso, così lo considera il buon Luca Sacchi il crono di 58.73 marcato da Federico Poggio e mano davanti a Nicolò Tete Martinenghi nella finale A dei 100 rana; entrambi andranno al Mondiale estivo in quanto anche Nic ha nuotato sotto il tempo limite della tabella imposta dalla FIN.

Federico Poggio erede a tutti gli effetti del maestro Fabio Scozzoli con cui condivide le corsie in allenamento ad Imola ha imparato bene la lezione e con il collega di team Simone Cerasuolo  sfida il varesino Tete al tocco nei primi 50, ma dalla successiva subacquea Federico martella l'acqua come non mai nonostante il tentativo di rientro del bronzo olimpico di Tokyo vince con tre decimi di distacco.

Le dichiarazioni ai microfoni di Elisabetta caporale su rai Sport : "Sono esattamente dove avrei voluto essere con il tempo - commenta Poggio - Nick non è al meglio, credo sia la seconda volta in carriera che metto la mano davanti a lui. Ai Mondiali vorrei raccontare tante belle cose e proseguire a farlo a Parigi: penso di avere ancora margine". "E' venuta la gara che mi aspettavo in batteria - aggiunge Martinenghi - Federico ha fatto una gara mostruosa e se la merita".

 

La rana italiana oramai si conferma sempre di più ad altissimi livelli mondiali non solo nel settore femminile ma anche in quello maschile e questo non può che far ben sperare per il presente e per l'immediato futuro.

 

palazzo@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram