Le lacrime di gioia guardando i saluti di mamma Antonella e del suo cangnolino Gilda ci consegnano una Benny Pilato "umana" con una meravigliosa medaglia d'oro nei suoi 50 rana.
Il 29.35 di quest'ultima gara di Budapest per la sedicenne allieva di Vito D'Onghia confermano il suo grande momento in una distanza che la diverte e che la ispira, in cui esprime la sua velocità e progressione devastante.
Una medaglia che merita questa atleta del sud dell'Italia, che mette in risalto un sogno mondiale, nonostante la carenza degli impianti, nonostante le promesse dei politici locali pugliesi che dimostrano anche in queste ore che è bello salire sul carro dei vincitori dimenticando che lo stato di abbandono dell'unica piscina scoperta della regione è solo colpa loro, che le prossime Pilato, Di Liddo o De Tullio non avranno opportunità per credere a questi sogni.
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