Era già nell'aria da diverso tempo, i rumors da bordo vasca indicavano che qualcosa si era rotto in quel di Ostia, ma oggi sull'edizione pugliese del Corriere dello Sport l'intervista del bravo collega Ciro Sanarica ha dato conferma della separazione consensuale tra il barese Marco de Tullio ed il coach Stefano Morini.
Le Olimpiadi non andate proprio come Marco immaginava : "Sono andato fuori dalla finale per 17 centesimi ma, quello che fa male è pensare che nuotando con il mio miglior tempo, non solo avrei potuto disputare la finale, ma sarei andato vicino al podio. Se fossi stato decimo ma facendo il personale ci sarebbe stato poco da recriminare perché evidentemente gli altri nuotatori erano più performanti. Così invece cambia il modo di vedere la cosa. Pazienza, si guarda al futuro ora"
Eppure le premesse erano tutte dalla parte del giovane talento pugliese che aveva deciso di trasferirsi alla corte del "Moro" proprio per avviare quel percorso di crescita che lo aveva portato ad arrivare 5° ai mondiali di Corea del 2019 e diventare un punto fermo della Nazionale Assoluta di fianco a Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti.
Ma proprio l'addio improvviso del Greg Nazionale approdato tra le braccia di Fabrizio Antonelli aveva iniziato a rompere gli equilibri ne Centro Federale di Ostia, infatti a margine del Salotto Acquatico con il nostro Direttore Christian Zicche lo scorso anno a Giovinazzo, Marco affermava di voler restare con il gruppo fino quando i risultati fossero arrivati altrimenti si sarebbe guardato in giro.
Un addio non polemico, anzi, nelle parole riportate sul Corriere Marco ringrazia Morini: "Con il coach Stefano Morini, che colgo l’occasione per ringraziare per quanto mi ha dato finora, avevamo già parlato da tempo. Quindi la decisione di dividere le strade era stata presa prima delle Olimpiadi e non dipende assolutamente dall’esito delle stessa" continua ancora nella sua analisi - "C’è un po’ di delusione. Pensavo di poter ottenere un risultato significativo. Purtroppo qualcosa è andato male con la preparazione. Nei giorni precedenti la gara sentivo di non stare bene e per quanto cercassi di convincermi del contrario, poi i fatti hanno confermato quelle sensazioni»
Ed ora? Quale sarà il futuro del ragazzo barese? Non si sbilancia ancora: "Sono delle valutazioni che vanno fatte con estrema ponderatezza. E’ una decisione difficile da prendere e ne comprendo l’importanza. Purtroppo non ho la sfera di cristallo e non posso sapere se sarà fatta la scelta migliore, ma di certo essa sarà il frutto di una serie di valutazioni - ed in una stagione alle porte molto impegnativa dichiara ancora - Siamo attesi da una stagione molto impegnativa, ricca di eventi importanti, su tutti gli Europei in lunga di Roma, o addirittura i mondiali in Giappone qualora riuscissi a qualificarmi. Non voglio prendere decisioni frettolose che possano farmi perdere tempo dopo, come mi rendo conto che queste decisioni van prese in tempi brevi».
Ora per Marco si spalancano le porte dell'International Swimming League che lo vedrà impegnato da questo fine settimana a Napoli con il team Energy Standard, assieme alla sua conterranea Benedetta Pilato, un una delle squadre più forti che saranno tra i sicuri protagonisti della ISL made in Italy.
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