“Certo il ranking non è tutto, ma qualcosa dice”. Il ranking è naturalmente quello mondiale e, quest’anno, dice che “Federica Pellegrini è tra le prime tre al mondo nei 200 stile libero” commenta a Swimbiz.it Gianmario Bonzi, telecronista di Eurosport . I numeri richiamano la storia, la storia si mischia alla cabala “Quando Federica ha vinto l’oro, come a Roma 2009 e Shangai 2011, non arrivava da prima nel ranking, ma nemmeno distante come alle Olimpiadi di Londra 2012. E come a Roma e Shangai, vorrei vederla davanti fin da batterie e semifinali: la piscologia conta e una Pellegrini in corsia quattro fa paura – e la cabala porta alla scaramanzia – non chiamiamola favorita, diciamo cofavorita. Temo soprattutto le americane, anche se Missy Franklin finora non ha brillato e Katie Ledecky sui 200 è tutta da scoprire, e le cinesi: a Olimpiadi e Mondali pre olimpici spesso spuntano fuori dal nulla, come la Pang Jiaying bronzo a Pechino 2008 e poi praticamente sparita”. Verso Kazan, la nazionale italiana “Ha trovato molte prestazioni cronometriche di livello dalle Universiadi. Piero Codia bene anche sui 100 farfalla, lui e Matteo Rivolta potranno spronarsi a vicenda. Spero che Andrea Toniato faccia bene i 100 rana, gara olimpica. Io sono per la nazionale allargata e concordo con Lorenzo Vismara – ex capitano azzurro e oggi commentatore tecnico a Eurosport – al di là delle medaglie, è fondamentale far fare esperienza ai ragazzi, che passino il turno e migliorino il proprio personale”. Proprio Vismara “Quando Gregorio Paltrinieri nuotò in 14’43 i 1500 stile agli Assoluti, disse che può scendere di 10 secondi e sono d’accordo. Per un record mondiale è presto, per l’oro può già giocarsela. Ma non sarà facile, anche con un Sun Yang non al 100% - da medaglia anche - la 4X200 stile donne e, mi auguro, la 4X100 stile uomini. Per il resto, forse qualche sorpresa dalle gare a 50, sempre imprevedibili”.
moscarella@swimbiz.it
Menu