Per gioco o per nuoto, il più classico dei confronti virtuali tra i tempi registrati al Nico Sapio di Genova e nella Fina World Cup di Pechino. In un periodo di preparazione ancora agli inizi sia per i nuotatori italiani, sia per i big stranieri. Come sempre in questi casi, l'avviso ai nuotanti è che oltre alla matematica del cronometro, in gara entrano anche in gioco la psicologia, specie nei confronti diretti, e mille altri fattori.
Partendo dalla velocità, Genova ha visto la prima vittoria stagionale nei 100 stile per Federica Pellegrini in 53"30, mentre in Cina si sfidavano i mostri sacri della distanza, Sarah Sjostrom (51"25), Cate Campbell (51"45) e Ranomi Kromowdijojo (51"91). Al maschile, i 50 stile di Luca Dotto (21"61) vedono un Vladimir Morozov da 20"83. Fabio Scozzoli da 58"28 nei 100 rana, 56"75 per Yasuhiro Koseki.
Nei 100 farfalla, il primo italiano è Matteo Rivolta (51"07), tempo che gli sarebbe valso l'argento a Pechino, dietro Chad Le Clos (49"18). Podio che avrebbe accarezzato Simona Quadarella negli 800 stile (8'17"92), vinti a Pechino dalla cinese Jianjiahe Wang (8'12"30 record mondiale jr). Idem dicasi per Ilaria Bianchi nei 200 farfalla (2'09"09) - 2'05"02 per l'oro di Yufei Zhang a Pechino - e nei 100 (57"35), dominati in Coppa da Sarah Sjostrom (55"60). Simone Sabbioni vince i 50 dorso in 23"97, 23"09 per Jiayu Xu. Nei 200, stesso stile, argento virtuale in coppa del mondo per Lorenzo Mora (1'51"85), vinti dal giapponese Ryosuke Irie (1'50"24).