“Per essere concorrenziali, specie con la tappa di Montecarlo, dobbiamo pensare anche ai premi”. Queste le parole del direttore di Swimbiz Christian Zicche, intervistato dal magazine televisivo Olimpopress. Dichiarazioni confermate questa mattina, proprio ai microfoni di Swimbiz, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, in occasione della conferenza stampa inaugurale del 51° Settecolli. “Bisogna trovare più risorse possibili per far diventare questo torneo il più importante”, ha affermato Malagò, “Oggi c’è bisogno di avere una grande presenza internazionale, non solo logistica, ma che riguardi anche il prize money, anche se poi, per il nostro ordinamento giuridico, i nuotatori sono dei dilettanti e potranno diventare professionisti solo se un giorno si riuscirà a riformare la legge 91/81”. In questo rapporto tornare nel Mare Nostrum potrebbe essere un’operazione da considerare, visto che “Tutto quello che si può fare per rientrare nel circuito internazionale, non può che essere positivo. Se si rimane isolati, è sempre più faticoso. E’ buona l’idea di fare il tutto con maggiori date e con più discipline sportive. Allargandosi si ha la possibilità di avere più ricavi rispetto ai minor costi”. E, lasciando alle spalle Roma 2009, il Presidente del CONI conclude, “Tutto quello che in Italia fa parlare di sport a livello internazionale è uno spot per un’eventuale candidatura per i Giochi Olimpici del 2020 e del 2024”. Le parole del Presidente sono state anche riprese dalle agenzie nazionali "Il Settecolli ha una lunga tradizione ma noi vogliamo farlo diventare sempre più un'eccellenza del sistema sportivo italiano" riporta Lapresse. L'agenzia Sporteconomy ha riproposto sul proprio sito, in forma integrale, l'articolo di Swimbiz.
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