L'ultima parola, naturalmente, spetta a lui. Cesare Butini, Direttore Tecnico dell'Italnuoto, commenta ai microfoni Rai l'andamento di questi Assoluti Primaverili "Sicuramente più cose buone che meno buone, quindi bilancio positivo - esordisce - il crono di Gregorio Paltrinieri nei 1500 dà lo spessore di un Assoluto di qualità: tutti gli atleti che hanno nuotato prestazioni di alto livello sono tra i primi dieci al mondo". Il numero di atleti fin qui qualificati per i Mondiali di Kazan, 18 "E' buono, anche se ci aspettavamo qualcosa in più da alcuni atleti - e crescono le potenzialità - della 4X100 uomini e della 4X200 donne. L'importanza di Federica Pellegrini si è vista; non è facile nuotare contro di lei, ma ha insegnato tanto alle altre atlete". Sulle prospettive mondiali di medaglia "Sapevamo già da prima che attualmente, salvo eccezioni come Paltrinieri, è difficile puntare a medaglia. Già dopo i grandi risultati di Berlino, siamo rimasti con i piedi per terra: l'Europa è una cosa, il mondo un'altra". Infine, capitolo Fabio Scozzoli "Abbiamo una fiducia estrema in lui, non solo per le potenzialità, ma per tutto quello che ha fatto. Si è messo in gioco con una scelta importante; gli serve solo tempo per assimilare il nuovo tipo di lavoro, con la Federazione che monitora costantemente ed è pronta a intervenire in caso di bisogno".
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