Il gran finale di Michael Phelps “Non volevo perdere la mia ultima gara in America”

Copyright foto: Reuters

Che spettacolo, un'emozione unica durata 51" netti, il secondo al mondo più veloce dell'anno. Michael Phelps, ancora lui, sempre lui, un'altra vittoria. Solito schema, ai limiti della liturgia: veni, vidi, vici tra le urla e gli applausi del pubblico. Dall'uscita sul bordovasca al tocco sul muretto. Finché lui stesso pronuncia quelle frase, e tutti realizzano cosa c'era di diverso stavolta "Sto vivendo grandi emozioni qui, con Boomer Robert - suo figlio - e la mia famiglia. Non volevo perdere la mia ultima gara su suolo americano". Già, l'ultima. Qualcosa di normale, scontato, che tutti gli appassionati di nuoto sanno da tempo. Quello post olimpico non sarà neppure il suo primo ritiro. Eppure, non si è mai davvero preparati a vedere personaggi del genere lasciare il loro sport di riferimento. Quello sport che lui stesso ha reso un punto di riferimento oltre vasca.

Missy Frabklin e Katie Ledecky, ieri protagoniste ai Trials (Ap)
Missy Frabklin e Katie Ledecky, ieri protagoniste ai Trials (Ap)

Ieri, ai Trials olimpici americani di Omaha, era la serata degli 800 m stile libero di Katie Ledecky, dominati (8'10"32) come sempre e con Leah Smith seconda americana a a Rio (8'20"18). Era il grande sprint tra Nathan Adrian ed Anthony Ervin, sul filo del centesimo: 21"51 contro 21"52 del secondo. Era Missy Franklin che con le unghie e i denti strappava un'altra qualificazione olimpica, 2'07"89 nei 200 dorso dietro Maya Dirado (2'06"90), un'altra pronta al ritiro post olimpico, ma a 23 anni(leggi qui).

Eppure, questa città del Nebraska ricorderà il 2 luglio 2016 soprattutto per l'ultima gara americana di Michael Phelps. Anche a Rio ci saranno campioni, personaggi e grandi performance in abbondanza. Ma, c'è da scommettere, le iniziali sulla bocca di tutti saranno ancora MP. Che a questi Trials ha già dimostrato quello che voleva: può davvero tornare alle Olimpiadi e vincere, anche a 31 anni e dopo un ritiro. Solito schema, ai limiti della liturgia: veni, vidi,vici. Un'ultima volta.

moscarella@swimbiz.it

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