E’ stata la serata dell’azzurra Bebe Vio, di Claudio Ranieri con il suo Leicester, del Team olimpico dei Rifugiati. Ma è stata, ancora una volta, una grande serata per Michael Phelps. Ancora capace di emozionarsi, quando Boris Becker gli consegna il Laureus Award per il miglior ritorno. E che ritorno “Forse il miglior anno della mia vita” dichiara il vincitore di 28 medaglie olimpiche, riferendosi non all’Olimpiade a Rio, ma alla nascita di suo figlio. “Non c’è miglior modo di concludere una carriera” da Sidney 2000 a Rio 2016, tra glorie, sconfitte personali ancor più che sportive e rinascite, fino all'apoteosi. "Se a Londra 2012 avessi battuto vinto i 200 farfalla - l'oro andò invece a Chad Le Clos - probabilmente non sarei tornato" ha confessato a Sport 24.
Dall'account twitter ufficiale dei Laureus 2017:
Laureus Academy Member @TheBorisBecker presents @MichaelPhelps with the Laureus World Comeback of the Year Award! #Laureus17 pic.twitter.com/wZV8xmnMjm
— Laureus (@LaureusSport) February 14, 2017
Una corte di prim'ordine sul red carpet di Montecarlo, da Alessandro Del Piero a un'altra pluri olimpionica della vasca, Missy Franklin. Non inorridiscano i modaioli puristi, a vedere tanti campioni mischiare abito scuro e scarpette da ginnastica: gli ospiti di serata supportavano l'iniziativa #sneakersforgood che promuove il valore sociale dello sport. E il Kid di Baltimora diventa, per una sera, Principe di Monaco.Tra una foto con un altro grande ritirato come Nico Rosberg e un siparietto (per la verità non troppo convinto) con lo chef turco Nusret Gökçe, meglio noto come la webstar Salt Bae:
https://twitter.com/LaureusSport/status/831627809386790912