Non ci vogliamo accodare alle critiche del giorno dopo, vogliamo e dobbiamo voltare pagina. E la nostra capitana Federica Pellegrini, come spesso accade,ci aiuta di molto a farlo.Si scrolla di dosso, da vera campionessa, la serata no dei 200. E riparte da condottiera, da capitana, con un urlo ben chiaro alla partenza "Aleeeeeee mistaaa",grido di battaglia liberatorio.La giornata , meglio la mattinata inizia in un modo altro, la qualifica con il quarto posto delle nostre fantastiche 4x200, e lei, Fede, ritrova il suo lato migliore, la sua velocità certo,il karma combattivo che intacca anche le compagne. Nessun processo per ieri, ma solo tanta gratitudine. E lo dico da tifoso, prima che da giornalista che deve analizzare comunque una sconfitta, anzi due con i 400, che un segno l'hanno lasciato. L'italia voleva Federica , è indubbio, la voleva quantomeno sul podio, voleva la sua Divina. E c'è da capirli, gli italiani. Popolo di santi, ormai pochi, di navigatori e di calciatori-tanti , spesso da bar- ma mai , o quasi mai, di nuotatori. Fin quando Pellegrini, ma prima di lei gli apri strada sono stati Fioravanti e Rosolino, non li ha fatti impazzire e godere a botte di record del mondo , medaglie olimpiche , mondiali ed europee. Federica orgoglio e vanto di una nazione all'improvviso piscinara. Ma il nuoto è uno sport duro , implacabile, disciplina spendida ma spesso di non facile comprensione, anche per i tecnici. La disamina di un insuccesso è lunga e complicata, fidatevi , e va fatta a mente fredda.Inutile improvvisarsi, come purtroppo succede nel calcio, tutti CT da spiaggia. Ma qui non voglio cercare le origini e i perchè ma solo augurarmi una cosa. Che Federica Pellegrini , con le giuste pause e nuove motivazioni, non lasci questo nostro mondo del nuoto. Non è finita Fede per una sconfitta Olimpica, e il tempo per qualche altra soddisfazione ci sarà , se vorrai. Lo sport, come la vita è fatto cosi. Di momenti alti , altissimi nel tuo caso, e di slow motion , di rallentamenti. Ma su una cosa ti devo dire , a nome anche di tutta Swimbiz, dei suoi appassionati che hanno anche criticato, ma sempre molto tifato: grazie per tutto quello che hai dato al nuoto azzurro, e che darai ancora, ne sono certo
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