A sei mesi dall’inizio, le Olimpiadi di Rio de Janeiro hanno già la loro ‘star’ “Mai visti tanti giornalisti come ora con Zika” commenta ironicamente a Swimbiz.it Helena Rebello, reporter di Globoesporte.com, versione online del prestigioso gruppo editoriale brasiliano. Da Tania Cagnotto a Mireia Belmonte, diversi atleti si sono detti preoccupati. Barack Obama, segnala la CBS, prepara un fondo d’emergenza da 1.8 miliardi $. Ma Zika è sostanzialmente nuovo a Rio “E’ più diffuso il Dengue(leggi qui) – e l’esperienza insegna che – in inverno, periodo delle Olimpiadi, le zanzare non sono un problema. Vicino a Barra da Tijuca, zona ovest della città e cuore dei Giochi, ci sono alberi e lagune, ma gli specialisti dello Stato di Rio spiegano che lì vivono zanzare Culex” non le ‘famigerate‘ Aedes Aegypti. Se da una parte Helena imputa al governo brasiliano “Di non aver investito prima nella ricerca – dall’altra – questa settimana prima si è diffusa la notizia (Reuters n.d.r.) che gli Usa lasciassero agli atleti libertà di coscienza, notizia ripresa dai media di tutto il mondo. Poi è arrivata la smentita… su Rio 2016 vedo molta speculazione, come a ogni Olimpiade: una volta è allarme terrorismo, un’altra è emergenza sanitaria…”. Idem dicasi per i ritardi nei lavori “La gente temeva che gli impianti non fossero finiti in tempo, il governo ha stanziato altri fondi, i costi sono lievitati – anche i ritardi, purtroppo, sono una tradizione olimpica – a ogni edizione, almeno un impianto dà più problemi del previsto… e ogni volta i lavori finiscono in tempo. Abito vicino al Parco Olimpico e, a vederlo da fuori, non saprei dire se sarà completato domani, tra un mese o tra un anno. Lo Stadio del Nuoto è quasi finito e dopo i Giochi sarà destinato alle scuole pubbliche ”. Prima dei Mondiali di calcio 2014, ricorda la giovane giornalista “Si temeva di non completare gli stadi, ma tutti avevano fiducia nella squadra. Alla fine, i lavori sono terminati in tempo e la nazionale ha perso 1-7 con la Germania”. A concentrarsi su un evento sportivo, si rischia di non vedere cosa avviene intorno “Si è parlato molto delle acque inquinate diella Baia di Guanabara, sede di alcune delle gare di vela – le acque libere, invece, a Copacabana – ma le gare saranno molto vicine all’oceano, non all’interno della baia. I veri problemi sono per chi abita lì”. Anche in Italia, si dibatte sui vantaggi o meno per Roma dalla candidatura alle Olimpiadi 2024 “A Rio, completare le nuove BRT- corsie per i bus – migliorerà il traffico e aiuterà a collegare la parte ovest al resto della città. Ma ci sono ancora cantieri ovunque. Le Olimpiadi sono un’opportunità di trasformare profondamente la città ospitante, a patto che il governo lavori bene”.
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Helena Rebello (Globoesporte) “Olympic Games are an opportunity, but I see much speculation about Rio 2016”
Six months to the beginning of Rio De Janeiro’s Olympic Games, a “star” is already on stage “I’ve never seen so many journalists like now, for Zika” ironically comments to Swimbiz.it Helena Rebello, reporter for Globosporte.com. Some top athletes as Tania Cagnotto or Mireia Belmonte admitted they’re worried about the virus. Us Government announced to Cbs that Barack Obama prepares an emergency fund of $ 1.8 billions. However, Zika is something substantially new in Rio “Dengue is more common – and the experience shows that – in winter, period of Rio Olympics, mosquitoes are not a problem. There are woods and lagoons close to Barra de Tijuca, heart of the Olympic Games in the western part of the city. But State of Rio’s specialists explained that mosquitoes in that area are of Culex genus” not the ‘infamous’ Aedes Aegypti. On one side, Helena criticizes Brazilian government “Because they haven’t financed earlier research against Zika – on the other side – this week, it was announced (source Reuters e.d.) that Usa let the athletes decide, and media all over the world reported that news. Than, Usoc denied everything… I see much speculation about Rio 2016, just like any edition of Olympic Games: terrorism alert, health emergency… “. Same for work delays “People feared that venues wouldn’t have been completed in time, the government allocated more funds and the costs increased – work delays, unfortunately, are an Olympic tradition too – every time, there’s at least a venue that creates problems… every time, works are completed in time. I live close to the Olympic Park and, honestly, I couldn’t say if it will be completed tomorrow, in a month or in a year. Aquatics Stadium is almost finished, after the Olympic Games it will be destined to public schools”. Helena remembers the period before Football World Cup 2014 “Everybody concerned about work delays, everybody trusted national team. In the end, arenas were built in time, but Brazil lost 1-7 vs Germany”. Focusing on a sport event sometimes prevents to see what happens around it “Media talked much about Guanabara Bay’s polluted water, where will be staged part of sailing competitions – Copacabana will host open water swimming – but sailing competition will close to the Ocean. Who suffers real problems is the population”. In Italy too, they debate on advantages or disadvantages of the 2024 Olympic bid for Rome “New BRT in Rio will enhance traffic condition and will help to connect western part to the rest of the city. But there are still construction sites all over the city. Olympic Games are an opportunity to deeply transform a city, if the government works well”.