Hosszu, primato di ferro. Di Pietro e Orsi, sprint finale

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-La Presse

E stavolta nessuna le può togliere quella soddisfazione, oro e record più record del mondo e tutti i fantasmi della prima giornata esorcizzato. Ieri, ai mondiali in vasca corta di Doha, il doppio sgambetto della Belmonte(leggi qui) a Katinka Hosszu che, però, si rialza e fa suoi i 100 dorso in 55"03, mangiandosi l'acqua e le avversarie da vera Lady di ferro: Emily Seebohm (55"31) e Daryna Zevina (55"54). E dopo la nuotatrice dell'anno, anche il vincitore maschile del Fina Award, Chad Le Clos, si regala un record del mondo: 48"44 nei 100 farfalla, imprendibile per chiunque. Per l'Italia, cinquanta metri di poderose bracciate, andata e ritorno a farfalla e stile libero, nella vasca corta di Doha. L'Italia corre di doppia finale, sulle ali di Silvia farfalla Di Pietro tra le grandi della specialità e con un 25"43 da 4° posizione di qualifica e record italiano. Inge Dekker, terza, è a quota 25"31; irraggiungibili le valchirie Sjostrom (25"02) e Ottesen (24"91). Marco Orsi affronta i colossi della velocità a stile libero; primo della sua semifinale, ma storce il naso a fine gara, leggendo il suo 21"07. Forse prevedendo cos'avrebbero combinato i soliti noti nell'altra finale, Cielo (20"80), Morozov (20"88) e Manaudou (20"93), impressionanti come sempre.
 
moscarella@swimbiz.it

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