Che Belo Horizonte si vede dalla vasca azzurra. Doppio biglietto: Gregorio Paltrinieri è pronto per l’aereo che da domani lo porterà nel caldo Brasile delle acque di fondo, con la carta d’imbarco per Tokyo olimpica già in borsa. E’ proprio belo da vedere il nostro numero uno. Sceglie la riviera romagnola in vasca lunga per mandare segnali al mondo. Un chilometro e mezzo calibrato che in 14’42”66 è più di una quasi scontata qualifica. E’ un whatsapp, un telegram di auguri a tutti quelli che pensavano già di averlo messo in garage, il sempre rombante carpigiano delle acque medie e lunghe. Paltrinieri si fa a spazzola, nel senso dei capelli al centimetro. Prende le misure del suo tempo Greg, abile sarto della distanza. Ma la stempiatura incipiente rende ancor più combattivo il taurino collo che ai centocinquanta dalla fine si tramuta in un telescopio da offensiva. L’U-Boot Paltrinieri è già in caccia, solo nella vasca riccionese, ma l’orizzonte è l’oceano sconfinato di chi al mondo già fa i calcoli della battaglia navale in corsa. Il nostro farà la diecimila, i 1500 e prossimamente anche il pensiero agli 800. Capitan Greg, che poi è insieme a Simona Quadarella, Margherita Panziera e Nicolò Martinenghi il quarto dei bellissimi già qualificati. Tokyo, l’armata azzurra sta già disponendo i suoi siluri.