Un corpo affusolato, una testa appuntita, un’ampia apertura della mascella e, soprattutto, file di denti multiple. E’ uno squalo. L’ultimo caso di un attacco, pochi giorni fa in Florida, quando una 22enne è stata aggredita da uno squalo toro a una gamba. E i fondisti? Almeno loro possono gareggiare tranquillamente? Risponde l’ex argento mondiale e talent Swimbiz del fondo, Federica Vitale, “In Italia, per fortuna, non c’è pericolo di squali. Quando si nuota in Australia e nell’oceano, il rischio è più alto, ma i controlli sono anche adeguati”. Piuttosto, per i nuotatori in acque libere “La temperatura crea non pochi problemi, però ci sono dei limiti di minima e di massima. Io per esempio, mi sono ritirata in un mondiale in Canada perché l’acqua era troppo fredda ed ero in ipotermia". Anche di meduse “Ne ho incontrate molte, ma con un loro pizzico non si rischia nulla. Per lo più siamo coperti fino alla caviglia dai costumi”. Nonostante tutto, questi fattori non sono deterrenti “Si sa che il nuoto di fondo è uno sport di situazione e inconvenienti del genere sono all’ordine del giorno”.
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