E’ ancora uno dei punti di riferimento del nuoto francese, spesso ama ancora tuffarsi tra le corsie con i più piccoli, da ambasciatore della Fédération Française de Natation nel progetto di acquaticità Génération Natation. Non dev’essere stato facile per Alain Bernard riprendersi dallo shock della primavera scorsa. Quando, durante le riprese di un reality, all’ultimo non salì sull’elicottero che costò la vita all’amica Camille Muffat. La terribile consapevolezza di essersi salvato per puro caso. Come Laure Manaudou, originariamente scelta come concorrente al posto di Muffat. Come Ian Thorpe che l’11 settembre 2001 non salì sulle Torri Gemelle perché aveva finito il rullino della macchina fotografica. Ma Bernard sembra aver trovato la forza per reagire, non ha permesso che due grandi passoni - la televisione, come commentatore tecnico del nuoto per Eurosport; il volo, come pilota d’aereo e amico di molti aviatori acrobatici francesi(leggi qui) – fossero offuscate dal legame col tragico ricordo. Lo scorso 12 settembre, era a Villeneuve-lès-Avignon, per la presentazione di una piscina, battezzata Camille Muffat. E si presenta ora come ambasciatore e video-tutor di nuoto per Aqua Sphere. Come Michael Phelps con la linea MP creata insieme al marchio italiano di swimwear, anche il grande squalo biondo parteciperà allo sviluppo della collezione AB di Aqua Sphere.
moscarella@swimbiz.it