Il male oscuro…

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 Non solo alcolismo e dipendenze varie. Uno dei "mali oscuri" più diffusi nel mondo del nuoto è la depressione. Esempio celebre è quello di Amanda Beard, con la bella (posò per un servizio su "Playboy" che andò esaurito dopo poche ore...) e brava ranista, 2 volte medaglia d'oro alle Olimpiadi , ma con  tanti guai, sotto forma di depressione, bulimia e persino ferite autoinflitte. Una situazione dalla quale la campionessa Usa è uscita a fatica, con una sorta di confessione con la sua biografia, dal titolo indicativo: "In acqua non possono vederti piangere". Ma di casi ce ne sono tanti come quelli di Leisel Jones o della britannica Cassie Patten. Non solo Phelps insomma, ma una pericolosa diffusione di un problema non semplice da risolvere per medici o psicologi. 
 
guarnieri@swimbiz.it

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