Si scalda la vasca della Kazan Arena tra record e podi. Il medagliere ufficiale dei mondiali subisce più di un cambiamento, ma non appare il bronzo della Polonia. Probabilmente non è arrivata in tempo comunicazione sul cambio nel risultato finale dei 50 farfalla: Konrad Czerniak, inizialmente segnalato come 4°, è poi salito sul terzo gradino del podio in ex aequo col magiaro Cseh. Giornata interlocutoria per l’Italia che dal quarto posto cede due posizioni (2 ori, 7 bronzi). Oro di Manaudou e Peaty, bronzo di Murdoch e O’ Connor: la Francia è quarta (3 ori), la Gran Bretagna quinta (2 ori, 1 argento, 5 bronzi). Cina sempre in testa (11 ori, 9 argenti, 4 bronzi), oggi bronzo nei 200 misti donne. Russia seconda (8 ori, 4 argenti, 1 bronzo), ma a secco di medaglie: per domani spera nella rientrante Efimova. Stati Uniti terzi (4 ori, 3 argenti, 2 bronzi) in attesa delle finali di Lochte e Ledecky. Argento di Santos nei 50 farfalla e il Brasile è 7° (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo), seguito dalla Germania (1 oro, 1 argento, 2 bronzi). Si sblocca l'Ungheria (1 oro, 1 argento, 1 bronzo) con l’oro di Katinka Hosszu nei 200 misti, condito da un impressionante record mondiale, e il bronzo dell’eterno Cseh. Chiude la top ten il Sudafrica (1 oro, 1 argento)con l’argento di Cameron Van Der Burgh. Australia undicesima (1 oro, 3 bronzi) davanti alla Corea del Nord (1 oro, 1 bronzo) e segue la Svezia di Sarah Sjostrom, oro nei 100 farfalla e unica medaglia mondiale, finora, per gli scandinavi. Cinque argenti per l’Olanda, 4 per il Canada che aggiunge 1 bronzo, 2 argenti e un 3° posto per l’Ucraina. La mistista Watanabe regala al Giappone, 17°, il primo argento dopo 4 bronzi. Grecia e Spagna ferme a 1 argento e 1 bronzo. L’argento di Ottesen regala alla Danimarca la sua prima medaglia e la pone alla pari del Messico. Chiude la Malesia con 1 bronzo, virtualmente ex aequo con la Polonia.
moscarella@swimbiz.it
Menu