Quello originale è “copyright” della Repubblica Popolare Cinese. Stavolta, ai Mondiali di Kazan, è la Repubblica Popolare Democratica di Corea a spiccare un balzo. Letteralmente, grazie alla tuffatrice Kim (nome più nord-coreano di così…) che con l’oro dalla piattaforma dei 10 m porta il suo Paese in sesta posizione nel medagliere (già 1 bronzo dai tuffi), alla pari della Gran Bretagna. Davanti a loro l’Italia, bronzo con Minisini-Perrupato (3 in totale più l'oro di Tania Cagnotto per gli azzurri), ma superata dalla Germania, oggi oro nel team event misto 5 km e già vincitrice di 1 argento e 1 bronzo. Giornata di misto anche nel nuoto sincronizzato, con l’oro di Maltsev-Valitova che fa il paio con quello del doppio “classico”: la Russia, seconda, sale così a 6 ori, 2 argenti, 1 bronzo. E mette nel mirino la Cina: 6 ori, 6 argenti e 3 bronzi con i due secondi posti di oggi tra synchro e tuffi. Terzi gli Stati Uniti, oggi primo argento col duo misto di synchro dopo 3 ori e 1 bronzo. In settima posizione la coppia Francia-Sudafrica vive ancora di un oro a testa dal fondo. Specialità che oggi ha dato un argento all’Olanda, il 3° totale, e la porta all’ottavo posto in coabitazione col Canada. Dopo l’Ucraina, nona con due argenti e il bronzo preso oggi nel duo libero di synchro, irrompe in top ten il Brasile grazie al rocambolesco argento di oggi nel team event di fondo, vinto in ex aequo con gli orange. Già di bronzo con la 10 km donne, i sudamericani sono decimi al pari di Grecia e della Spagna. Seguono Messico (1 argento), Australia e Giappone (2 bronzi) e la Malesia, che oggi ha tenuto una cinese fuori dal podio dei 10 m grazie al bronzo della piattaformista Pamg.
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