Ieri sera la sala Rossa del complesso del Foro Italico a Roma era uno spettacolo, stracolma di giovani e giovanissimi, tutti in festa inaugurale per l’inizio stagione della Sergio De Gregorio, società dal grande passato e dal brand reputation che non ha certo bisogno di presentazioni. Se la squadra di mister Alfredo Caspoli è una nuova sfida, nel suo piccolo, nel mondo agonistico del nuoto, certo il menù a folta base giovanile è già un punto in più in partenza dal blocco. L’anno scorso, nello stesso periodo e nella medesima autorevole sala dalle mille luci, Alessia Filippi - campionessa mondiale e vice olimpica - accendeva la sua voglia di ex come direttore sportivo della stessa società. E’ passato un anno, nel frattempo mamma Filippi ha cambiato menù al suo futuro, ha lasciato la de Gregorio e oggi leggo in una buona intervista che penserebbe a una carriera da allenatore per atleti top level. Quando un grandissimo ex si mette in gioco, siamo tutti qui a fare il tifo per lui. Ma sugli ingredienti del menù, cara Alessia, accetti qualche consiglio per non finire subito nella brace. Non del master chef, bensì in quella più insidiosa del bordo vasca. Parta dai giovani, dai giovanissimi (penso a Paolo Bossini o a Christian Minotti, tra gli altri, coach del ramo con cotanto curriculum da agonisti) nutra di esperienza e affronti poi il duro parterre de roi dei grandi della piscina. E traferisca, magari ai piccoli grandi campioni della vasca - perché quello è il futuro - la sua grande esperienza di campionessa. Tra un menù e l’altro arriva anche quello a quattro stelle di Livigno, fine corso, anzi fine collegiale montano per la truppa di Stefano Morini e il quartetto Pellegrini. Un po’ calorico (foto), certo, ma quest'anno olimpico avrà bisogno di tante energie, chef incluso.
zicche@swimbiz.it