Sono trascorsi già cinque giorni da quando ha confermato il suo titolo iridato ai Rescue di salvamento di Montpellier- ori e record a profusione per l’Italia - stabilendo un nuovo record mondiale. Simone Procaccia ripercorre questa magnifica vittoria con Swimbiz. “E’ stato un piacere immenso riconfermare il mio titolo nei 100 m trasporto manichino con pinne: è stato frutto di una preparazione lunga 12 mesi, resa possibile anche con l’impegno del mio allenatore e dei dirigenti della polizia”. Strappa il primato a Francesco Bonanni, compagno di squadra in Fiamme Oro e figlio del dirigente Roberto “da cui ho ricevuto subito i complimenti”. E lo fa nuotando a delfino(leggi qui), grazie al nuovo regolamento internazionale, “per dieci anni ho nuotato a stile, così ho voluto cambiare tecnica alla ricerca di nuovi stimoli e della novità: come tirare fuori il coniglio dal cilindro”. Lo dedica non solo alla moglie come fu per il primo primato, “ma anche a mia figlia Elena, di un anno e mezzo”. Le due donne di casa, oltre ai genitori, hanno seguito Simone fino a Montpellier, “dove l’organizzazione era perfetta: luci, dirette televisive come per il nuoto e per la prima volta ho visto un ambiente così, anche se ero più concentrato sulla gara. Presente anche il pubblico che riempiva una delle due tribune della piscina olimpionica: parenti di atleti italiani e delle altre nazionali”.
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