Anche la Puglia ha la sua Fede.
Federica Toma ha 19 anni, viene da Ruffano, profondo e bellissimo Salento e oggi ha infiammato la prima giornata del campionato italiano assoluto di Ostia.
Studentessa al primo anno di Biologia all’UniSalento di Lecce, sarebbe dovuta andare alle Universiadi, poi sono state annuallate ed è rimasta a bordo vasca in attesa fino ad oggi quando è esplosa nella prestazione migliore di sempre.
Ha stravinto i 50 dorso in 27.84 mettendosi dietro la detentrice del record italiano Silvia Scalia (per altro sfiorando il primato di due decimi). Che Toma fosse in gran forma lo si sapeva, che avesse fatto straordinari miglioramenti anche, ma che avrebbe pescato il bottino pieno al primo tuffo, non lo pensava nemmeno lei.
Toma viene dalla scuola di Casarano di Gianni Zippo che ad Ostia schiera il maggior numero di atleti della Puglia, segno di un vivaio che negli anni è stato costruito con pazienza e sacrificio da parte del giovane tecnico 39enne che tra qualche giorno volerà in Slovacchia per gli Eyof (il festival europeo dei giochi olimpici giovanili) come tecnico dello staff della Nazionale.
L’anno scorso fu premiato con la convocazione agli Europei giovanili, stavolta Bolognani gli ha riconfermato fiducia e riconoscenza. Zippo ha preso per mano Toma due anni e mezzo fa portandola a livelli eccezionali nel dorso, ma anche a stile (occhio per le staffette…). Ora arriva il risultato più importante nella gara più difficile.
E se il buongiorno si vede dai 50 dorso, tutte le altre distanze dovrebbero essere in discesa. Dalle parti di Casarano però mantengono il basso profilo con l’umiltà che ha sempre contraddistinto una delle migliori scuole nuoto pugliesi.
Umiltà, sacrificio, lavoro, tanto lavoro.
Spesso nell’ombra, lontano dai riflettori, nel profondo bellissimo Salento.
Che sia tutto questo il segreto?
Patrizia Nettis per Swimbiz.it