La bellezza dello sport è che regala sempre un’altra possibilità. La grandezza di un campione sta nella capacità di saperla cogliere, questa possibilità. Vincere può essere facile, risalire è più difficile. Dopo la delusione dei 1500 stile Simona Quadarella avrebbe potuto affondare. Ne è uscita stritolata, ma ha saputo riemergere. Il bronzo mondiale negli 800 stile di stasera forse vale di più di tutti gli altri podi iridati ottenuti fino a qua. Non è il titolo del 2019, certo. Un primo posto è sempre un primo posto, ma brilla più dell’oro. Perché è la medaglia del riscatto. Di chi resiste ai temporali e ce la fa sempre perché è abituata a faticare. Sorridi Simona, oggi lo meriti. Come lo merita Benny Pilato che entra in finale nei suoi 50 rana e dice: “Faccio più fatica in questa gara che nei 100”. Non è un fake, lo ha detto veramente. Riesce difficile crederle, ma è comprensibile per una come lei che punta sempre alla perfezione. In questa distanza però, Benny è talmente tante “spanne” sopra a tutti che domani le basterà fare il suo per riconfermare la supremazia nella sua gara preferita. “Voglio tornare a cantare l’inno italiano”, ha detto.
Più chiaro di così…
Patrizia Nettis per Swimbiz