Quando il Paltri non c’è, le syncro ballano. Così, mentre a Kazan scorrono le ore nella placida attesa del chilometro e mezzo lanciato del Greg nazionale, a Ostia casa sua centro federale si balla al ritmo Comen. Uno spettacolo nello spettacolo, colorate e giovanissime sincronette dai massimi 15 anni, il Mediterraneo della Coppa a gamba di balletto che si fa Open, ventisette nazioni presenti. Russia al gran completo con la neo campionessa del mondo singolista, qui accompagnatrice, e la cittì con la belva accreditata al braccio. Scusate se è poco dire quanto particolari sono queste allenatrici. L’Egitto schiera le voglie degli emergenti, casacche ricamate in casa, mancano solo i maschietti mondiali per un duo misto under, ma il regolamento non prevede ancora. Colorata Ostia, con le stanze federali e gli alberghi pieni di atlete dallo chignon impomatato e colorato, in riga anche quando mangiano al ristorante. Un due tre, colorata e calorosa Ostia con la meet director Laura De Renzis, first lady azzurra del nuoto mondiale - è moglie del cittì Butini - che qui dirige il Mundialito della specialità . Strabuzza gli occhi il direttore del centro, Pino Castellucci, ancora sotto sbornia pallanuotistica, lui che è stato il secondo di Rudic al Settemeraviglie, peccato per la Serbia. Ma all’International Ostia center è ormai un delirio di vai e vieni, ce ne vorrebbero due di centri per soddisfare il Mondo. E la stanza di Paltri? Occupata al momento. Le baby sincronettes impazzano nella casa-ritiro del nuoto azzurro.
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