Il nuoto a stelle e strisce secondo Gianluca Alberani

Copyright foto: swimbiz

L’ultima volta che Swimbiz l’aveva contattato, coach Alberani si apprestava ad entrare nello staff della nazionale americana. Allora, Gianluca annunciò il debutto nel fondo del suo pupillo, Joey Pedraza “Ora vi segnalo anche il brasiliano Felipe Lima, doppio finalista ai mondiali in corta d'Istanbul. Tra i giovani, Dylan Carter, 4 ori ai campionati juniores americani ed Emily Kopas, già campionessa delle high school nei 100 rana”. Un passato da nuotatore all’Imola Nuoto e al Circolo Canottieri Aniene, un brillante presente da allenatore iniziato proprio all’Aniene e proseguito alla Nc Azzurra91 di Bologna, dal 2009 Alberani lavora alla Davie Nadadores, in Florida. In America, Gianluca è entrato in contatto con un Paese “A livello sportivo, a mio avviso, ad un livello superiore rispetto al resto del mondo. Per le strutture che possiedono, ma anche per la loro cultura sportiva” ma da italiano può dire che “porto un tocco diverso alla preparazione dei ragazzi, differenziandomi con il mio carisma ed entusiasmo.”. Su Usa Swimming, in una delicata fase di passaggio generazionale, Gianluca assicura che “Le nuove leve sono già pronte. Phelps sarà sempre come Michael Jordan, ok, ma Lochte è Lebron James. Lezak aveva un grande ruolo di leader, ma Ervin e Hansen saranno i nuovi senatori”. Negli Usa ormai si trova a suo agio, non gli manca la tranquillità della natia Faenza perché “la mia tranquillità l’ho trovata qui. Sto cercando giorno dopo giorno di far sì che i miei sogni e quelli dei miei atleti si avverino, cercando di dare il massimo in quello che faccio. In Italia al momento ci torno per ricaricare le pile (e lo stomaco eheh), ma mai dire mai, forse un giorno tornerò ad allenare lì”. Intanto, ha un messaggio per tutti gli Italiani indecisi se cercare o no fortuna all’estero “Vola solo chi osa farlo!”.
 
moscarella@swimbiz.it

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