Il ritorno di Bibi

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Il suo nome è Stefano Battistelli. Dai più conosciuto come "Bibi". Un grande del nuoto azzurro. Il primo italiano a conquistare una medaglia olimpica (bronzo a Seul 1988 nei 400 misti) 16 anni dopo Novella Calligaris. A 41 anni, dopo una carriera ricca di successi e trionfi, è pronto a rimettersi in gioco e a rientrare a pieno regime in una vasca. E lo farà nella categoria Master. Con i colori del Flaminio Sporting Club di Roma. "Per me è un'esperienza tutta nuova e stimolante - racconta Bibi in esclusiva a "Swimbiz"- amo nuotare e lo farò al massimo anche ora tra i Master". Non ha disputato ancora una gara in questa stagione, ma "ho promesso ai miei figli che parteciperò almeno ad un paio di competizioni, in primavera e in estate". Non si pone obiettivi particolari, Battistelli. Lo spinge la passione per questo sport. "Do sempre il massimo quando nuoto, anche quando non c'è agonismo. Mi sento bene quando entro in vasca". I programmi di allenamento, ovviamente, non sono gli stessi di un atleta professionistico. "Mi alleno 2-3 volte a settimana, mantenendo comunque uno stile equilibrato anche nell'alimentazione: quando nuoto, devo fare tutto alla perfezione". Nel Flaminio Sporting Club - sottolinea, inoltre, Battistelli - ci sono una marea di atleti promettenti, guidati dal tecnico Massimilano Laudani. Con lui anche Marco Tenderini, plurimedagliato master agli scorsi campionati di Riccione. Chiosa finale sul nuoto azzurro: "Delusione olimpica a Londra? Confermarsi dopo un decennio di risultati eccellenti non è facile, anche altri paesi più grandi di noi hanno sofferto. Ma per Rio prevedo un ottimo salto di qualità, abbiamo talenti come Scozzoli, Paltrinieri e la Bianchi nella farfalla che possono fare grandi cose". Ma Bibi, oltre che da spettatore, seguirà i suoi eredi nuotando ancora, questoi è certo
 
petrocelli@swimbiz.it

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