Il Settebello lotta, ma esce sconfitto all’esordio mondiale

Copyright foto: giorgio scala-deepbluemedia

Grecia e Italia, ovvero passato e presente del ct azzurro Sandro Campagna. Una nazione che si aggrappa ai suoi rappresentanti sportivi per evadere dalla difficile attualità e un Settebello sempre capace di catalizzare l’attenzione del Belpaese. Subito gol di Aicardi per il vantaggio dell’Italia che poi subisce tre gol ellenici prima che il defilato Luongo e Giorgetti dalla distanza trovino il 3-3. Mourikis schiaccia da cestista per il nuovo vantaggio greco. Time-out e Figlioli subisce fallo da rigore mentre aspetta un lob al centro; Giorgetti firma il 4-4 di fine primo periodo. Secondo quarto teso, cadono di testa un paio di calottine greche, tributo alla lotta per le posizioni. L’Italia in attacco s’innervosisce, subisce gol. Stefano Tempesti para un rigore, ma può solo rimandare il 6-4 avversario. Gli azzurri reagiscono, stavolta è Aicardi a capitalizzare “alla Lebron James”: alley-oop di un compagno e il bomber, ruotando sul suo asse, schiaccia in rete. Al terzo quarto, una fucilata di Gounas trova l’angolo basso per il nuovo doppio vantaggio avversario, che ritorna in ultima frazione col 9-7. Campagna è una furia, il Settebello si scuote. Figlioli e Baraldi firmano il 9-9, un’inferiorità numerica concessa regala il nuovo vantaggio agli avversari, ma Luongo li ripaga con la stessa moneta. Anche stavolta, però, non c’è contro sorpasso: rigore per la Grecia e stavolta Tempesti non può nulla. Finisce 11-10 per la Grecia.
 
moscarella@swimbiz.it

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