“L’acqua è feconda d’immagini e uno scrittore come me non può far altro che prenderne spunto per costruire un racconto”. Esordisce così, in un’intervista esclusiva a Swimbiz, Paolo Cognetti, milanese amante di New York (foto). E’ autore, tra le altre opere, del romanzo “Il nuotatore”, pubblicato dalla casa editrice Orecchio Acerbo lo scorso anno. E’ un progetto nato con la collaborazione di Mara Cerri, che ha arricchito il romanzo con le sue illustrazioni. “Io e Mara, è come se fossimo vissuti nello stesso palazzo senza mai incontrarci: abbiamo vissuto nella stessa solitudine, abbiamo cominciato a scrivere e disegnare per trovare rifugio, fino a incontrarci. Forse era destino - così, Il nuotatore - è il nostro abbraccio. Dato che entrambi siamo timidi, mi pare giusto che la nostra storia sia un sogno”. E’, appunto, il racconto di un sogno, dove lo scrittore prende il posto del giovane protagonista, infondendo in lui la sua stessa paura di nuotare e lanciarsi da un trampolino. Emerge la paura di diventar grande. “Sicuramente un racconto per ragazzi, che possono avvicinarsi al mondo dell’acqua senza aver timore. Ispirandosi, dunque, all’avventura del protagonista che non sente più il bisogno di uscire, divenendo una creatura marina”.
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