Nuoto non solo in vasca, ma anche in acque libere. A Swimbiz, l’atleta paralimpico Gianluca Cacciamano, tesserato del Santa Lucia. “La mia esperienza è nata come una scommessa: nel biennio 2009-2010 ha saputo che ai mondiali di Eindhoven 2010, la Finp avrebbe potuto gareggiare in acque libere. Ho accettato e da lì ho cominciato una preparazione specifica per le gare di fondo e gran fondo, partecipando inizialmente a gare più alla mia portata, fino alla partecipazione ai mondiali”. Non solo gare nazionali per lo specialista dei 200 misti, “almeno una ventina”, ma anche internazionali, “però non dopo il 2011, quando si è svolta l’ultima manifestazione di nuoto in acque libere Finp”. Per lui, il nuoto fuori dalla vasca è “libertà, fa bene al fisico e allo spirito. In acqua non esiste disabilità". Il ct Riccardo Vernole lo conferma, “nel regolamento IPC, il nuoto in acque libere è previsto per tutte le categoria di disabilità: anche per i non vedenti, che partecipando ad uno sport di situazione, sono aiutati da imbarcazioni che delineano la traiettoria o nei casi più gravi da una guida”. Incalza Cacciamano “oltretutto, si è in assenza di gravità e gli spazi sono quasi infiniti”. Ora, l'appuntamento insieme ai suoi colleghi paralimpici, per la prima volta nella storia, è la storica Maratona del Golfo "Capri - Napoli" prevista per oggi. ”Contentissimo” e 36 km lo attendono, ma ci sarà tempo per socializzare nelle pause? “In verità, è difficile poiché in quei momenti si pensa a rifocillarsi e non c’è confronto con gli avversari”. E poi subito a Bari per il week end 11-13 luglio per gli Assoluti di nuoto Finp, “dove gareggerò nei 200 misti, i 100 dorso e i 100 rana - le gare che faccio solitamente”. Solo la passione per il nuoto? Cacciamano è anche un atleta di triathlon, “quando lascerò l’acqua mi dedicherò a questo. Poi farò l’allenatore”.
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