Il tempo di uscire dai 100 metri più lunghi della sua storia , e capitan Filippo Magnini ha perso le staffe "eviterei di fare domande così..." incolpevole destinatario il collega di sky Re, che doverosamente faceva il suo mestiere di cronista.. . Che succede in casa velocità, il tempio fino a ieri( e oggi)diretto da Claudio Rossetto? Semplice e chiaro, per certi versi. Il flop congiunto di Luca Dotto e Fillippo Magnini ha trovato uno sfogo comune contro tutto e tutti, ma sopratutto lui , il capo, il coach, il tecnico sempre osannato e mai contestato. Fino a oggi , perchè tutto brucia e i nervi tesi fanno peggio danni che una sconfitta olimpica. Chi se non lui, Rossetto, ultimo baluardo che si giocava qui il suo essere stato il tecnico del primo campione del mondo della storia azzurra dei 100 stile. "Urge una resa dei conti" sbotta Pippo, un 'affermazione pesante indiretta al suo condottiero, che spesso, ne sono testimone, ha anteposto i suoi atleti alla famiglia. E che con calma gioca ancora il suo ruolo di coach e di buon padre di famiglia, smorzando con classe " conoscete Filippo, quando è felice lo urla ai quattro venti, quando è arrabbiato è arrabbiato...."In conclusione una sfida all'ok Corral a senso unico, anche se i panni , caro Magnini ,è spesso più utile e doveroso sciacquarli in famiglia....Ecco questa forse la cosa che fa più sensazione , la resa dei conti che non ti aspetti.Così come Dotto , più velato ma sulla stessa linea d'onda, ha confermato, un cambio di passo serve per tutti, nessuno escluso. Ma non davanti alle telecamere, quelle no, quelle lasciamole stare perchè sennò che messaggio diamo ai migliaia di baby nuotatori all'ascolto?
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