Incredibile Katie Ledecky. Lochte “Fa tempi da uomo, mi ha battuto in allenamento”

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Una wonder girl, ragazza meraviglia del nuoto statunitense. Nata a Washington, origini dalla Repubblica Ceca, Katie Ledecky alla sua prima Olimpiade ha subito centrato l'oro negli 800 m stile libero. A Londra aveva 15 anni e, da allora, la sua ascesa è stata inarrestabile. Quattro ori mondiali nel 2013, cinque nell'edizione dello scorso anno. E intanto cadevano i record mondiali. Nell'agosto del 2014 completò la tripletta, come prima di lei fece Janet Evans, aggiungendo ai primati dei 1500 e 800 stile anche i 400, un record che Federica Pellegrini aveva stabilito cinque anni prima ai Mondiali di Roma. Proprio la Divina, ammirata, l'ottobre scorso a Globosporte commentò(leggi qui) "Sarei curiosa di vedere come si alleni, per fare così tante gare, ad altissimo livello, in una settimana. E concludendo un Mondiale con un 800 che, fuori stagione, gli uomini faticano a fare". E non esagerava, a leggere ora le dichiarazioni di un colpito Ryan Lochte a Sports Illustrated "Katie nuota come un uomo, mai vista una nuotatrice come lei. Fa tempi che andrebbero bene per una gara maschile". La rivista statunitense confronta il 15'28"36 con cui la Ledecky ai Panpacifici 2014 batté per la terza il record mondiale 1500 stile - l'avrebbe poi ritoccato due volte, fino al 15'25"48 attuale - col tempo stabilito da Lochte nella stessa distanza ai Trals olimpici 2004: 15'28"37 "A volte mi batte in allenamento e mi guardo in giro confuso, dicendo: ma che diavolo è successo?". A giugno, si terranno in trials olimpici per i Giochi di Rio, un nuovo capitolo per l'incredibile saga di Kate Ledecky.

moscarella@swimbiz.it

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